Alla mostra del Cinema di Venezia flash-mob sul tappeto rosso per Jafar Panahi e i registi arrestati o perseguitati - La Stampa

2022-09-24 14:22:48 By :

La voce de La Stampa

Tutti i cineasti, gli artisti e altre personalità alla 79esima Mostra Internazionale saranno invitate a partecipare

VENEZIA. La Biennale di Venezia annuncia alla 79esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica due iniziative di solidarietà per i registi, cineasti, artisti arrestati o imprigionati nel mondo nell'ultimo anno, con lo scopo di sensibilizzare i media, i governi e le organizzazioni umanitarie mondiali sulla loro situazione. Le due iniziative, organizzate in collaborazione con Icfr-International Coalition Filmmakers at Risk, sono costituite da un panel internazionale (sabato 3 settembre alle 15,30 al Palazzo del Casinò) e un flash-mob sul red carpet (al Palazzo del Cinema venerdì 9 settembre alle 16.30).

Il panel internazionale, intitolato «Cineasti sotto attacco: fare il punto, agire / Filmmakers Under Attack: Taking stock, Taking Action» vedrà la partecipazione del direttore della Mostra, Alberto Barbera, di Vanja Kalurdjercic (Croazia, direttrice dell'International Film Festival di Rotterdam), Nadir Öperli (Turchia, produttore), Orwa Nyrabia (direttore dell'International Documentary Film Festival di Amsterdam), Mike Downey (presidente della European Film Academy) e di un cineasta iraniano. Argomenti e obiettivi del panel saranno: informare sulla situazione dei cineasti attualmente perseguitati, arrestati o tenuti prigionieri nel mondo; esprimere solidarietà e preoccupazione per il loro futuro; segnalare la necessità che il mondo del cinema si mobiliti; discutere sulle possibili azioni che la comunità internazionale possa concretamente intraprendere in loro aiuto. Inoltre - in occasione del panel - cineasti e artisti presenti alla Mostra saranno invitati a partecipare al flash-mob sul red carpet del Palazzo del Cinema di venerdì 9 settembre.

In particolare, fra i temi affrontati: il progetto del fondo per i registi ucraini dell'Icfr (ne parlerà Vanja Kalurdjercic), i numerosi casi di cineasti perseguitati cui l'Icfr si sta occupando nel resto del mondo (Orwa Nyrabia), la situazione in Turchia, con riferimento al caso della produttrice Cidgem Mater e dei suoi colleghi condannati con lei (Nadir Öperli), la situazione iraniana, con riferimento ai recenti casi dei cineasti Jafar Panahi, Mohammad Rasoulof e Mostafa Aleahmad (regista iraniano).

Tutti i cineasti, gli artisti e altre personalità della comunità del cinema presenti venerdì saranno invitate a partecipare al al flash-mob sul red carpet Cinema per attirare l'attenzione in particolare del regista Jafar Panahi e degli altri registi iraniani perseguitati. Il flash-mob si terrà prima dell'inizio (ore 16,45) della proiezione in Sala Grande del film in concorso «Kehrs nist» (No Bears, Iran, 107'), diretto da Jafar Panahi. Il cineasta iraniano dissidente, già arrestato e condannato in passato, non potrà naturalmente essere presente alla Mostra in quanto nuovamente privato della libertà personale nel luglio scorso, per aver manifestato insieme a numerosi suoi colleghi per l'arresto di altri due registi, Mohammad Rasoulof e Mostafa Aleahmad, avvenuto a seguito delle proteste contro la violenza nei riguardi di civili in Iran. Il flash-mob organizzato immediatamente prima della proiezione del film di Jafar Panahi intende rappresentare, spiega la Biennale in un comunicato, «la più forte dimostrazione della massima solidarietà del mondo del cinema nei confronti del regista e di tutti i colleghi che si trovano nella sua situazione».