Residenti e negozianti: “Sogniamo piazza Maria Teresa senza auto” - La Stampa

2022-08-20 14:04:26 By : Ms. Renee Chan

La voce de La Stampa

I pareri di chi vive o lavora nella zona sull’ipotesi della pedonalizzazione

TORINO. Otto su dieci si dicono favorevoli, perché «valorizzerebbe la piazza», «farebbe sparire il rumore e lo smog delle auto», «incentiverebbe la riqualificazione del giardino». Questo pensano residenti e commercianti dell’idea di pedonalizzare piazza Maria Teresa, lanciata ieri dalla Stampa. Lo si scopre fermandosi un paio d'ore a chiacchierare con alcuni di loro in quell’elegante spicchio di Borgo Nuovo, nel cuore di Torino. I contrari? Sono preoccupati per il taglio di posti auto e - punto di vista dei negozianti - per il potenziale calo di clienti.

«Con la piazza chiusa alle auto il Comune sarebbe spinto ad avere maggior cure del verde», dice Anna Rizzi, titolare della boutique Samsara, via della Rocca 19/a. «Oggi il giardino viene usato soprattutto da chi porta i cani», aggiunge Loredana Franchi, residente in zona. Non mancavano, ieri, gli escrementi nelle aiuole spelacchiate del giardino a centro piazza, intitolato a Mario Lattes. L’impianto di irrigazione, con ugelli che spuntano da terra, è fermo da anni. «Qualche anno fa avevamo chiesto al Comune di riattivarlo, nessuno si è mosso - dice Marco Bossi, del bar Pepe, via della Rocca 19 -. Pedonalizzare la piazza, magari coinvolgendo i cittadini, sarebbe d'impulso per il rilancio dell'area». Non si contano scritte e scarabocchi su panchine, cestini e totem della piazza. «E nei weekend vengono abbandonate decine di bottiglie di birra e alcolici», aggiunge Roberto Berti, residente in zona.

Proprio il fine settimana è il momento in cui la piazza si riempie di auto, parcheggiate anche nello spiazzo vicino, intorno al monumento a Guglielmo Pepe. «Senza auto la piazza sarebbe più vivibile: ci sarebbero meno rumore e meno inquinamento», dice la contessa Augusta Pucci Baudana, residente in via della Rocca. È quello il momento in cui la piazza gioiello di Torino diventa una sorta di parcheggio a cielo aperto per gli avventori dei locali della vicina piazza Vittorio. Pedonalizzarla su due lati farebbe sparire una cinquantina di posteggi: «Sarebbe un problema per noi residenti: già oggi fatichiamo a trovar posto per l’auto», dice Franca Cordì, che abita nell’area. Contraria allo stop anche la titolare del negozio di antiquariato in via della Rocca 24/B: «Questa è una zona di passaggio, non di passeggio - dice - Calerebbe il numero di clienti».

Di parere opposto Alberto Pessino, del negozio di tappeti Battilossi, via Giolitti 45/g. «Checché ne dicano alcuni negozianti chiudere la piazza porterebbe più movimento in zona». Favorevole alla pedonalizzazione anche Giorgio Rosetti, che abita in una via vicina. «Ma andrebbe studiata bene: non è una zona ben servita sul piano del trasporto pubblico». È lui che sottolinea: «La più vicina fermata del metrò è a Porta Nuova», a un chilometro di distanza. Dalla caffetteria Antonelli, via Plana 11, propongono un test per mettere tutti d'accordo: «Qualche tempo fa hanno chiuso la piazza per girare un film: c'era più spazio, era più vivibile - dicono -. L’area andrebbe pedonalizzata per due giorni in via sperimentale: piacerebbe a tutti». —