Cariati, controlli a tappeto e tolleranza zero contro gli allacci abusivi dell'acqua - QuiCosenza.it

2022-06-18 20:50:59 By : Ms. Aaliyah Yuan

Allacci abusivi ma anche diversi casi di utilizzo di acqua potabile per irrigare orti, giardini e campi o lavare auto

CARIARTI (CS) – L’emergenza idrica che questo, come altri territori della Calabria, stanno già subendo prima ancora dell’Estate, non può e non deve ammettere l’uso improprio di un bene prezioso come l’acqua. Per questo motivo l’Amministrazione Comunale di Cariati dichiara tolleranza zero contro chi si allaccia abusivamente alla condotta e si rende protagonista di sprechi. Il Sindaco Filomena Greco ha fatto sapere che sono partiti questa mattin i primi controlli a tappeto sull’intero territorio comunale e che hanno già fatto registrare i primi risultati. Coadiuvata dall’ufficio tecnico, la Polizia Municipale ha già avviato le prime verifiche che sembra abbiano già portato evidenze positive relativamente ad allacci abusivi. Sembra, inoltre, che ci siamo diversi casi di utilizzo di acqua potabile per irrigare orti, giardini e campi, ma anche per l’innaffiamento e il lavaggio di piazzali e automezzi ed il riempimento di invasi e vari altri abusi!

“Uno spreco generale, questo  che va a svantaggio delle utenze domestiche – sottolinea il primo cittadino – che si ritrovano così con i rubinetti a secco e contribuisce ad alimentare l’emergenza con rischi igienico-sanitari e di ordine pubblico Al fine di tutelare i diritti dell’intera comunità è stato richiesto anche l’intervento delle forze dell’ordine. Il richiamo alla responsabilità – prosegue la Greco – vale tanto per l’acqua, quanto per i rifiuti. Occorre uno sforzo ulteriore nella raccolta differenziata per ridurre al minimo la frazione di indifferenziata da trasferire in discarica e scongiurare il rischio di replicare situazioni d’emergenza come quella di qualche anno fa. Siamo certi – prosegue il Sindaco – di poter contare sul buon senso e sulla collaborazione di quanti tengono alla propria comunità. L’Amministrazione Comunale non esiterà con azioni di repressione nei confronti di quanti minano alla vita sociale ed economica del nostro territorio. A queste persone – conclude la Greco – ricordiamo che privare gli altri dell’acqua o abbandonare rifiuti ovunque ed in particolare sulla spiaggia o nei letti dei fiumi, non rappresenta un dispetto all’Amministrazione Comunale o al Sindaco, ma un danno per gli operatori economici e turistici e per i tanti concittadini che tornando nella propria città sperano di trovare la loro Cariati accogliente, pulita e decorosa. Saranno poste in essere tutte le iniziative utili per tutelare cittadini ed ospiti”.

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Assolti “perchè il fatto non costituisce reato”. I tre erano imputati per reati ambientali in relazione al depurazione dei laghi di Sibari

CASTROVILLARI (CS) – Il Tribunale di Castrovillari, presieduto dal Giudice Dott. Lucio Scrivano, ha assolto “perché il fatto non costituisce reato” il sindaco di Cassano, Giovanni Papasso. L’udienza si è tenuta ieri venerdì 17 giugno. La sentenza ha visto assolti anche due ex dirigenti comunali, l’Ing. Enzo Rummolo e il Geom. Salvatore Pennini. Il Sindaco Papasso e i due dirigenti comunali erano imputati di reati ambientali per fatti avvenuti l’8 agosto 2017 all’impianto di depurazione dei Laghi di Sibari. Era accaduto che improvvisamente nell’impianto era entrata una strana e straordinaria portata d’acqua di reflui fognari mista ad acqua marina, provocando di conseguenza il momentaneo malfunzionamento dell’impianto. Nel corso del processo il Sindaco Papasso e i due ex funzionari hanno dimostrato la straordinarietà dell’evento non dovuto, quindi, a negligenza o cattiva gestione della struttura depurativa. Il Giudice con la Sentenza ha, altresì, disposto il dissequestro e la restituzione dell’impianto al proprietario, il Comune di Cassano All’Ionio. Il Sindaco, Gianni Papasso, a seguito della sentenza, ha dichiarato: “ancora una volta, la giustizia trionfa. Un’altra bella pagina di giustizia. Anche in questo procedimento giudiziario – ha detto Papasso – abbiamo dimostrato la correttezza dell’agire politico e amministrativo, improntata all’efficienza, all’osservanza delle leggi, dei regolamenti e nel rigoroso rispetto della legalità. La sentenza va ad aggiungersi alle precedenti e rappresentano una grande vittoria giudiziaria. Nell’anno 2017 contro di me sono stati aperti numerosi procedimenti, rispetto ai quali il Tribunale di Castrovillari, in tutte le circostanze, ha fatto piena giustizia sollevandomi da ogni responsabilità penale. Anche il risultato odierno –  conclude Papasso – è da ascriversi all’alta professionalità con la quale l’avv. Franz Caruso mi ha difeso e che ringrazio con profonda stima e grande affetto”.

Il Tribunale di Castrovillari che condannato l’uomo anche al risarcimento del danno “era ben consapevole dell’innocenza dei militari”

CASTROIVILLARI (CS) – Definito nelle ultime ore il processo a carico di un cittadino coriglianese, accusato di aver ingiustamente denunciato due Carabinieri già in servizio presso la Compagnia cittadina e condannato in primo grado dal Tribunale di Castrovillari alla pena di anni uno e mesi quattro di reclusione, oltre al risarcimento del danno da quantificarsi in sede civile e al pagamento delle spese processuali. Parti offese nel procedimento i due militari, difesi dagli avvocati Provino Meles e Raffaele Meles.

I FATTI La vicenda risale al 2014, quando l’uomo accusò i carabinieri di averlo condotto in caserma e a quel punto offeso, picchiato e arrestato ingiustamente, tanto da aprire un fascicolo a carico degli stessi militari. Il processo ha poi stabilito l’esatto verificarsi dei fatti e la correttezza dell’operato dei carabinieri: su segnalazione, questi erano intervenuti per sedare una rissa tra il cittadino, in evidente stato di alterazione alcolica, e alcuni congiunti; alla presenza dei militari, che gli avevano chiesto i documenti al fine di procedere all’identificazione, l’uomo si sarebbe lasciato andare ad una serie di offese e minacce alle quali, una volta portato in caserma, si sarebbe aggiunta anche un’aggressione fisica. A seguito di tali episodi i carabinieri avevano proceduto all’arresto.

LA SENTENZA DI PRIMO GRADO All’esito delle discussioni finali delle parti, il Tribunale di Castrovillari ha accolto la richiesta avanzata dalla Pubblica Accusa e le tesi delle parti civili prospettate dagli Avv.ti Provino Meles e Raffaele Meles, ritenendo che l’uomo non avesse nulla da accampare e che fosse ben consapevole dell’innocenza dei carabinieri. Da qui la condanna in primo grado a un anno e quattro mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena, oltre al risarcimento del danno e al pagamento delle spese processuali.

Il portavoce del comitato spontaneo dei cittadini “faremo la nostra parte, perché Cassano sia collocato nella programmazione dell’Asp”

CASSANO ALLO IONIO(CS) -Si è svolta questa mattina, a Cassano dello Ionio, l’iniziativa per la risoluzione della problematica sanitaria del territorio. L’incontro ha visto protagonista Francesco Garofalo, portavoce del comitato spontaneo dei cittadini in difesa della salute del piccolo comune del cosentino, in compagnia del Commissario Straordinario dell’Azienda Provinciale di Cosenza, Antonella Graziano. Durante il confronto, l’argomento principale ampiamente approfondito è stato quello inerente la struttura del poliambulatorio locale e nello specifico le difficoltà riscontrate nell‘edifico dell’Hospice. Il Commissario Graziano, ha informato che dopo cinque anni, è stato riattivato il servizio di odontoiatria e posto in essere un progetto di prevenzione odontoiatrico. Per quanto riguarda l’Hospice, saranno implementati i posti letto da 8 a 10 e il relativo personale sanitario. Garofalo ha dichiarato -“Ho la massima disponibilità ad affrontare tutte le altre questioni. Ringrazio il Commissario Graziano, per avermi ricevuto e recepito le istanze di uno dei più importanti territori della Calabria, che certamente merita la massima attenzione. Di certo, l’interlocuzione non termine qui, per fare in modo che i cassanesi. abbiano servizi sanitari efficienti e qualificati. Come Comitato – ha concluso -, continueremo a fare la nostra parte, perché Cassano e il suo territorio trovino la giusta collocazione nella programmazione dell’Azienda Sanitaria”.

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