Letizia e il sogno di fare il medico Ma intanto li stende tutti al tappeto - Il Tirreno Cecina-Rosignano

2021-12-27 10:57:38 By : Mr. danny ma

Michele Falorni ROSIGNANO. Iscritta al liceo scientifico Federigo Enriques di Livorno, frequenta la classe prima e ha già conquistato la medaglia di bronzo ai campionati italiani di judo a Ostia, categoria Esordienti B -48 chili. Letizia Barderi, 14 anni compiuti ad aprile, è gentile e soprattutto determinata. Si allena a Rosignano, nella palestra del maestro Marco Tarchi, orgoglioso di seguirla e ampliarle il bagaglio tecnico una seduta dopo l’altra. Ha scelto via Nievo perché stima l’allenatore e le piace l’ambiente. «Sa comunicare con gli atleti, è molto rispettoso e preparato», dice sorridendo, pochi minuti prima che inizi il riscaldamento. La sua storia di adolescente piena di sogni merita un approfondimento, perché non è semplice trovare una ragazzina così organizzata e capace, finiti i compiti, di saltare in macchina più volte alla settimana per raggiungere il quadrato di combattimento e lavorare duro. Le arti marziali sono rigorose. «Mi piacerebbe studiare medicina a Pisa – racconta – e specializzarmi in medicina interna. Ho conosciuto il judo alle elementari: questo sport mi ha arricchito, perché non è come la danza e il calcio. Forma il carattere e il fisico, insegna l’autodifesa e l’autocontrollo». Oltre le tecniche, gli esercizi e i consigli del maestro, nella giornata di Letizia non manca la lettura dei libri. Uno dei suoi personaggi preferiti è Harry Potter, il mago che ha dato una nuova dimensione alla fantasia, e Agatha Christie, la signora inglese che ha divertito il mondo con Ercule Poirot e miss Marple, di professione investigatori. E poi la musica: One Direction ed Elodie su tutti. Diventare un giorno dottoressa è il suo sogno e, per questo, segue volentieri Chicago Med, serie televisiva americana di successo, ambientata in un grande ospedale della città più conosciuta dell’Illinois. Un’idea precisa ce l’ha: se non medicina interna, dopo la laurea sceglierà medicina d’urgenza. «Mi alleno con passione – racconta – e la voglia di misurarmi non passa mai. Mi piacerebbe un giorno ottenere la cintura nera e combattere per un titolo italiano». Dalle arti marziali, ha imparato il rispetto. A Ostia, dove ha centrato un prestigioso obiettivo e il terzo posto, ha vinto i primi tre incontri, perso il quarto e vinto il quinto, l’ultimo, strappando gli applausi non soltanto agli addetti ai lavori. «Sono contento – afferma il maestro del Judo Rosignano Marco Tarchi – e mi auguro che questo risultato sia di buon auspicio e di esempio per tutti i ragazzi che, con sacrificio, preparano le gare». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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