Mastella e l’appello ai Dc: questo centro è sbilenco, altro che Margherita- Corriere.it

2022-08-13 14:38:44 By : Mr. Yujin Song

Abbiamo scollegato in automatico la tua precedente sessione

Puoi navigare al massimo da 3 dispositivi o browser

Per continuare la navigazione devi scollegare un'altra sessione

Da mobile puoi navigare al massimo da 2 dispositivi o browser.

Per continuare la navigazione devi scollegare un'altra sessione.

Le ultime notizie sulle elezioni politiche

Salva questo articolo e leggilo quando vuoi. Il servizio è dedicato agli utenti registrati.

Trovi tutti gli articoli salvati nella tua area personale nella sezione preferiti e sull'app Corriere News.

Il sindaco di Benevento, da ex democristiano, sta battendo a tappeto il collegio del Sannio e dispensa consigli su come si raccolgono i voti

«Io sono uno spirito libero, la mia porta è sempre aperta. L’altro giorno mi ha chiamato un esponente del mondo Lgbt, voleva confrontarsi in vista delle elezioni, io gli ho risposto con le parole di papa Francesco: siamo tutti figli di Dio...». Tutti fratelli, insomma, meglio se residenti nello stesso collegio e aventi diritto al voto. Clemente Mastella il collegio del Sannio, 78 Comuni in provincia di Benevento e 28 in provincia di Caserta, lo sta battendo a tappeto insieme con sua moglie, la senatrice Sandra Lonardo . Si dividono il lavoro: dove va lui, non va lei. Stasera, per esempio, Mastella sarà a Castelfranco in Miscano, Benevento, per il concerto sotto le stelle del maestro Antonio Pappano: «Lui credo voti a Roma — chiosa Clemente — ma i mille spettatori forse no». Mastella però non si candiderà . E dopo il 25 settembre resterà a fare il sindaco di Benevento. La moglie invece sarà capolista in tutta Italia dell’ultima creatura: «Noi Di Centro».

E badate all’uso delle maiuscole, perché qua di Dc si tratta: «Faccio un appello alla tribù dei democristiani — dice lui —. Mi rivolgo al popolo minuto, perché quanto al resto meglio lasciar perdere». Ieri allo speciale del TgLa7 si è collegato dal salotto di casa a Ceppaloni con in braccio Sissi, una volpina con una zampa menomata e ha detto: «Mi pare una politica da cani, neppure la mia Sissi ci capisce un granché» . Raggiunto, poi, per telefono ha proseguito: «Il centro oggi cammina come Sissi, un po’ sbilenco. Ci sarebbe sulla carta una grande possibilità, penso alla Margherita dei tempi miei, di Prodi, Dini, Marini. Ma la qualità dei soggetti oggi è molto diversa: il campo largo si è ridotto già a un campetto, in giro vedo tanti abatini preoccupati solo di raggiungere il 3% per entrare , hanno obiettivi aritmetici, non politici». Renzi, Calenda, Di Maio? Non sembra possibile al momento, da quello che dice, un’alleanza con loro. Per ora «noi Di Centro» si è alleata solo con il gruppo degli «Europeisti» del senatore Raffaele Fantetti, mossa questa che eviterà a Mastella la corsa in pieno agosto a raccogliere le firme per presentare la sua lista. «Per questo la Dc inventò i governi balneari — racconta —. Fu una grande intuizione. Perché non rovinavamo le vacanze a nessuno. Eppoi a settembre-ottobre, con calma, riprendevano le consultazioni tra i partiti».

In Campania, scommette, sarà lui a dare le carte. Ma nel resto d’Italia? «Col Rosatellum anche uno 0,5 per cento può essere determinante in un collegio e quello 0,5 diventa un tesoro inestimabile per una coalizione. Perciò noi agiremo come dei piccoli vietcong, saremo dei guastatori, romperemo le uova nel paniere a molti ». Ma alla fine «una frittata» si farà? Lui strizzerà l’occhio al centrosinistra o al centrodestra? «Chiamatela incognita Mastella », svicola. E parla di programmi: «Io sono per un nuovo indulto, come nel 2006 quando ero ministro della Giustizia. Tanta gente ancora mi ringrazia».

Oggi l’incontro Calenda-Renzi

Braccio di ferro sulle candidature del terzo polo: l’idea del ticket Carfagna-Bonetti

Da Fico a Di Maio: la classe dirigente affondata da Grillo

Mastella e l’appello ai Dc: questo centro è sbilenco, altro che Margherita

I 15 punti di «Italia domani»: il centrodestra chiude il programma

Bassetti non vuole correre ma è pronto a fare il ministro

Il piano B di Letta: Pd prima forza. Lo stop a chi vuole aprire al M5S

Tajani: «Siamo noi il centro. E con più voti potremo bilanciare la coalizione»

In prova gratuita per 30 giorni. Poi disponibile con un abbonamento al Corriere della Sera

Autorizzaci a leggere i tuoi dati di navigazione per attività di analisi e profilazione. Così la tua area personale sarà sempre più ricca di contenuti in linea con i tuoi interessi.