Un revival molto soft

2021-12-07 00:26:03 By : Mr. Yanfeng Zhuo

Tra i rivestimenti, il tappeto diventa icona di tendenza e raffinatezza oltre che elemento distintivo di un particolare gusto per l'arredo. Piace? Trasformando le sue criticità in punti di forza. Dona intimità agli ambienti, è ottimo nelle ristrutturazioni perché può essere applicato sul pavimento esistente e ha costi contenuti. E a chi ancora crede che sia poco igienico, i produttori rispondono con materiali e lavorazioni capaci di ottenere esattamente il contrario, cioè di trattenere la polvere senza rilasciarla nell'aria.

Quel tappeto stava tornando in auge (dopo i ruggenti anni Settanta) era chiaro da tempo, dal momento che alcuni brand hanno presentato modelli innovativi, realizzati con materiali più o meno naturali che possono essere gestiti (lavati e spazzolati) con grande facilità. , forse spinti anche dalla richiesta di alcuni rinomati interior designer o dai gusti eccentrici di miliardari e star di Hollywood, desiderosi di dare alla propria casa un tocco particolarmente intimo e raffinato.

Ma la conferma è arrivata un anno fa al Salone del Mobile di Milano, per la precisione al Fuori Salone, in zona Brera, dove la designer Cristina Celestino ha realizzato un visionario progetto di interni "senza tempo" attraverso la nuova linea di tappeti Besana Carpet Lab che lei stessa ha disegnato.

Accusato da sempre di essere un pavimento difficile da gestire, che si sporca facilmente, trattiene la polvere, è difficile da pulire e presenta un alto livello di usura (perché è un tessuto), la moquette è quasi bandita dalla gamma dei tetti destinato alla "casa funzionale". Eppure questo prodotto oggi mostra anche un lato inedito di sé, con grandi pregi che uniscono estetica e funzionalità.

Innanzitutto è un materiale molto confortevole, il più adatto se si desidera un'atmosfera estremamente calda e avvolgente, in questo supera addirittura il legno. Presenta inoltre un coefficiente di isolamento termico ed acustico molto elevato che, volendo, può essere implementato in fase di posa ponendo alla base uno strato di feltro (o altro materiale isolante). Attutisce i rumori creando spazi ovattati e insonorizzati.

In fase di ristrutturazione facilita le operazioni perché può essere posato direttamente sul pavimento esistente o sul massetto. E contrariamente alla credenza popolare, i pavimenti tessili non sono terreno fertile per gli acari, rappresentando una minaccia per chi soffre di allergie, anzi, trattengono la polvere impedendo loro di sollevarsi e di contaminare l'aria che respiriamo.

E come se non bastasse, il tappeto ha anche un importante livello di ergonomia, alleviando l'affaticamento del piede, soprattutto durante le attività che comportano molte ore in piedi.

Il tappeto è costituito da una base di lattice, juta o altro materiale generalmente sintetico su cui sono applicati filati di diversa natura: naturali (lana, seta, pelo, cotone, canapa, lino, cocco, Sisal), fibre poliammidiche, fibre acriliche, di polipropilene.

Tra le più morbide e quindi consigliate per ambienti poco trafficati vi sono la lavorazione bouclè (dal francese "loop" che definisce il tipo di lavorazione con nodi morbidi e cedevoli) e la lavorazione velour, con superficie a ciuffi diritti (piuttosto sensibile alle impronte ). Quest'ultimo è più resistente dei modelli bouclé, ma la polvere si deposita più facilmente al suo interno.

La qualità dei modelli resta però legata alla fibra di cui sono fatti. La lavorazione più resistente è quella del tappeto sintetico agugliato, che è anche il meno morbido al tatto e non memorizza le impronte digitali: il pelo è corto o addirittura rasato ed è perfetto per zone di passaggio come ingressi, soggiorni, corridoi.

La tessitura avviene con la tecnica Wilton o Axminster: la prima genera prodotti resistenti in fibra bouclé e velour ma offre una gamma limitata di colori e fantasie; la seconda invece permette di avere colori e disegni differenti e dà origine a superfici con capelli tagliati con fili di diversa lunghezza. Infine c'è la tecnica di lavorazione più pregiata: l'annodatura a mano. È completamente realizzato a mano e quindi ha un costo molto elevato rispetto agli altri.

Questi tipi si trovano in commercio in rotoli da 4 - 5 metri. Ma i prodotti agugliati si trovano anche in "quadrati", una dimensione generalmente di 50×50 cm: i moduli possono essere facilmente affiancati.

Tra i prodotti ecologici c'è, poi, la nuova linea Besana IRON, in Econyl, un filato ottenuto dal riciclo di materie plastiche recuperate dai mari, come le reti da pesca. Quindi prodotto sostenibile al 100%.

Il marchio americano Milliken, fondato nel 1865, ha sviluppato il trattamento StainSmart® che conferisce alla superficie tessile proprietà antiaderenti creando una bassa tensione che impedisce allo sporco di attaccarsi al filato. - E su richiesta, i diversi modelli sono anche trattati con l'agente antimicrobico permanente AlphaSan AF® che impedisce la formazione di batteri che possono causare il deterioramento del prodotto e la formazione di cattivi odori. E queste sono solo alcune delle innumerevoli tecnologie presentate dai produttori per facilitare la funzionalità del tappeto.

Tra i vantaggi di questo rivestimento c'è senza dubbio il basso costo, sebbene possa essere molto differenziato a seconda dei prodotti: la gamma parte da una soglia di 20/25 euro/mq per superare i 140 euro/mq.

L'installazione è compresa tra 5 e 10 euro/mq. Il tappeto più costoso è quello in lana (supera i 100 euro/mq). Quelli più economici: il sintetico agugliato (5 - 20 euro/m2) e l'adesivo, leggermente più economico. Nella fascia media ci sono le tessiture bouclé e velour (25 - 50 euro/m2) e le superfici leggermente più costose in cocco e sisal.

VOC (Volatile Organic Compounds): certifica che non vi è rilascio di composti organici nell'aria, come gli idrocarburi.

Certificazione ignifuga: certifica che la superficie tessile è stata sottoposta a trattamento per essere più resistente al fuoco e ritardare la combustione nel caso venga a contatto con focolai.

I pavimenti tessili sono solitamente accompagnati da una scheda tecnica al momento dell'acquisto. Ecco quanto indicato:

Anche i seguenti possono essere considerati come riferimenti per il controllo di qualità:

Paola Carini, titolare di Modern Furniture Carini, in via Padova 194 a Milano, e storica socia della Federazione Italiana Moda - Confcommercio, conferma il ritorno del tappeto tra le tendenze d'arredo e ne spiega le ragioni, con alcuni suggerimenti per la scelta: " Il tappeto sta vivendo un vero e proprio ritorno della sua immagine, non solo perché dona agli ambienti un comfort unico perché coinvolge la nostra percezione sensoriale, tattile, e quindi parla alle nostre emozioni, ma anche perché oggi sono tante le attrezzature per la cura e la pulizia dei pavimenti tessili , macchine aspiranti e comodi dispositivi per la pulizia dei tappeti che rendono più facile e sicura la manutenzione.

Riceviamo molte richieste anche da architetti e designer, sono soprattutto loro che hanno restituito un ruolo fondamentale a questo rivestimento, ponendolo in primo piano nella decorazione d'interni. Per chi desidera rivestire i propri ambienti domestici con un rivestimento tessile comodo e allo stesso tempo bello consiglio un intreccio

bouclé, un tappeto morbido e non molto alto. Consiglierei di non ricorrere a un tappeto più delicato, a pelo lungo”. 

L'installazione di Cristina Celestino al Brera Design Apartment (Milano Design Week 2019) è un'originale reinterpretazione della pavimentazione tessile in chiave contemporanea, un paesaggio domestico senza tempo e onirico ispirato ai temi dello spazio e della sua antitesi, il mondo sottomarino.

- “Oggi abbiamo raggiunto e superato quel futuro immaginato negli anni '60, ma siamo ben consapevoli dell'eredità visiva di quegli interni e di quel passato. Ho quindi proiettato i valori e le identità di quelle atmosfere collocandole in un interno dove le tre dimensioni temporali interagiscono con un nuovo equilibrio. "

Le Milliken Moquettes di Liuni si possono trovare in piastrelle e doghe autoposanti con un vasto assortimento di effetti estetici e disegni ottenuti dall'utilizzo di tecnologie produttive avanzate, come il Tufting in Solution Dyed e la stampa digitale MILLITRON®.

L'attenzione agli aspetti di sostenibilità ambientale si traduce nell'utilizzo di filati ECONYL® (made in Italy), supporti con un'altissima percentuale di contenuto riciclato (il materiale infatti è stato ottenuto da reti da pesca) e un'ampia gamma di certificazioni.

Novità assoluta dei pavimenti tessili Besana, Yoko si distingue per l'armonico mix, totalmente ignifugo, tra due costruzioni tessili: velluto e bouclé.

Pavimento floccato in nylon, resistente e impermeabile come un linoleum, caldo e confortevole come un tappeto. Igienico, antibatterico, silenzioso e antiscivolo anche se allagato.

Prodotto in fogli da 200 cm di altezza, in lastre da 50×50 cm e in tavole da 25×100 cm.

Presentata lo scorso anno al Salone del Mobile di Milano, questa linea di Carolina Nisivoccia è un tappeto stampato con tecnologia Chromojet su base naturale o sintetica.

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