Il primo trofeo del basket è della Virtus Bologna: Scariolo, dopo l'Europeo, alza anche la Supercoppa - La Stampa

2022-10-01 14:59:17 By : Mr. David liu

La voce de La Stampa

La Segafredo si aggiudica per il secondo anno di fila la prima competizione stagionale: Sassari battuta in finale 69-72

Nemmeno troppo lontana parente del Trofeo Berlusconi, quello che nel calcio condannava quasi sempre chi lo alzava a rimanere a bocca asciutta per il resto della stagione, la Supercoppa dei canestri finisce per il secondo anno di fila nella bacheca della Virtus Bologna. Non che la Segafredo dei cinque grandi assenti (Teodosic, Hackett, Abass, Shengelia e Jaiteh) si sia inventata chissà cosa per portarsela a casa e beffare di rincorsa anche Sassari (72-69), franata offensivamente negli ultimi due quarti, nel secondo episodio della due giorni di Brescia: alla banda del sempre più pigliatutto Sergio Scariolo, capace di riaggiornare il suo palmares di titoli solo 11 giorni dopo il trionfo europeo con la Spagna, è bastato semplicemente fare meno peggio dei dirimpettai, non sbracare quando la nave bianconera prendeva troppa acqua e attendere che qualcuno dei suoi tenori piazzasse l'acuto giusto. Alla fiera delle palle perse (34 in tutto, 17 per parte), del tiro da tre che entra pochissimo, degli attacchi scriteriati e degli orrori arbitrali, alla fine spuntano Pajola e Mickey con i canestri che ribaltano la Dinamo, incapace di assestare più volte la spallata che avrebbe messo al tappeto la concorrenza virtussina. Solo venti punti nei secondi 20' (10 nel terzo quarto, 10 nel quarto) denunciano il crollo dell'attacco dei cavalieri di Piero Bucchi, lasciati a tre quarti dell'opera da Stefano Gentile per un problema alla schiena.

Un 6-0 a metà dell'ultimo quarto è l'ultima illusione sassarese, disinnescata dal risveglio di Belinelli, e una tripla di Bendzius al 37' sono gli ultimi fuochi sassaresi (69-67): Pajola pareggia, Kruslin non prende neanche il ferro, Mickey sorpassa con un piazzato dall'angolo (71-69), Dowe sbaglia da sotto, Cordinier mette solo un tiro libero e la preghiera di supplementare di Dowe da centrocampo finisce in cielo. La Supercoppa, primo trofeo della stagione, rimane nella bacheca della Virtus. «Sembra una medaglia di bronzo – scherza Scariolo, al 18esimo alloro da allenatore in carriera - ma comunque me la porto a casa. Si è visto che siamo ancora un po' indietro nella preparazione, tra assenze e giocatori appena tornati dagli Europei, e abbiamo ancora molto lavoro da fare. Mi prendo, però, l'atteggiamento giusto mostrato dalla squadra: non aver mai mollato e non essersi mai fatti prendere dal panico. Nel secondo tempo abbiamo difeso molto bene, non nel primo, e ci siamo presi la partita». Adesso Virtus, già con un fermino messo in bacheca nell'anno del ritorno in Eurolega, non resta che provare a schivare la maledizione della Supercoppa: nei due precedenti episodi vittoriosi, nel 1995 e nel 2021, lo scudetto non è mai arrivato.

BANCO DI SARDEGNA SASSARI – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 69-72 (19-23, 49-43; 59-57)

SASSARI: Jones 7; Robinson 6; Dowe 8; Kruslin 3; Gandini 0; Bendzius 15; Gentile 5; Raspino 0; Diop 7; Onuaku 18. All. Bucchi BOLOGNA: Mannion 0; Belinelli 12; Pajola 4; Bako 10; Ruzzier NE; Lundberg 6; Menalo NE; Mickey 13; Camara 0; Weems 6; Ojeleye 9; Cordinier 12. All. Scariolo