Premiata Nina, la border collie che odora di diabete

2021-11-22 14:36:07 By : Ms. tongtai shoes

"Si tratta del primo riconoscimento di questo genere nelle Marche - ha commentato Biancani - che rappresenta un'ulteriore opportunità per molti cittadini diabetici di tenere sotto controllo la malattia che, ovviamente, non sostituisce i dispositivi sanitari normalmente utilizzati ma che consente di anticipare la allarme per circa 10-15 minuti.

Un modo innovativo e geniale, soprattutto per i bambini che, attraverso il contatto con un amico a quattro zampe, possono vivere in modo meno traumatico la patologia e i continui controlli ad essa correlati. "

Contento di questa nuova possibilità per i diabetici è anche l'assessore Della Dora che auspica “che la storia di Mia, che ora ha 14 anni, e della sua cagnolina Nina sia di incoraggiamento per tante altre famiglie”.

Circa due anni fa i genitori di Mia hanno scoperto che aveva il diabete di tipo 1, causato da un malfunzionamento di alcune cellule del pancreas che non producono più insulina.

Le crisi glicemiche, in particolare le crisi ipoglicemiche, sono l'incubo di tutti i diabetici e spaventano ancora i genitori di bambini diabetici. Non è infatti sempre facile percepire l'arrivo di una crisi, mentre il cane può farlo anche 15 minuti prima rispetto ad altri strumenti.

Un giorno, frequentando gruppi dedicati ai bambini diabetici e alle loro famiglie, hanno appreso della possibilità di addestrare i cani a percepire i cambiamenti dei valori glicemici nell'uomo e da quando i genitori di Mia le avevano comprato un cane, un border collie di 4 anni. mesi, hanno deciso di renderlo un cane da guardia al diabete.

Stefania Grilli, che ha maturato esperienza nella preparazione di cani da allerta diabete con l'Associazione Progetto Serena di Verona, che è la prima realtà in Italia per riconoscimento e intervento in questo tipo di addestramento, si è commossa e ha ricordato due anni di lavoro.

“Sono quasi dispiaciuto che questo bel viaggio sia finito, perché in Mia e Nina ho trovato una seconda famiglia. Quando mi hanno contattato, ho preso subito a cuore questo progetto, iniziando prima con l'allenamento di base e poi con quello specifico per percepire le variazioni dei livelli glicemici. Con mia grande soddisfazione Nina è ora in grado di percepire le variazioni di Mia anche da lunghe distanze, come da un'altra stanza. "

Dopo due anni di addestramento, il cane ora può fiutare il cambiamento di zucchero nel sangue prima di qualsiasi dispositivo e avvisare prontamente i genitori di Mia, che intervengono con l'insulina se c'è un aumento della glicemia, o darle un biscotto. se c'è un calo di zucchero. "Una bellissima iniziativa che speriamo si diffonda e contribuisca al benessere di altre famiglie, soprattutto di altri adolescenti" hanno concluso Biancani e Della Dora.

di Andrea Biancani consigliere regionale 

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22/11/2021 alle 10:13 sul quotidiano del 23 novembre 2021 - 384 letture

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